Articolo già pubblicato sul Blog Le Vie della Conoscenza
Quello delle Madonne del Parto è un tema molto complicato e difficile da affrontare, sia per la complessità e la molteplicità delle letture e supposizioni che per i collegamenti con altre problematiche simili, ma anche per la scarsità di documenti certi da proporre a supporto di tali teorie. Ma proviamo a vederlo assieme.
Quello delle Madonne del Parto è un tema molto complicato e difficile da affrontare, sia per la complessità e la molteplicità delle letture e supposizioni che per i collegamenti con altre problematiche simili, ma anche per la scarsità di documenti certi da proporre a supporto di tali teorie. Ma proviamo a vederlo assieme.
È una raffigurazione che si trova principalmente in Toscana
almeno fino ad oggi e in un periodo di tempo abbastanza limitato che va dall’inizio
del XIV secolo, per poi cominciare ad affievolirsi nel secolo XV fino a
terminare con la celeberrima opera di Piero della Francesca a Monterchi nella
provincia aretina (1455-65 circa). Questo periodo circoscritto, (e lo vedremo),
ha sicuramente un significato e una motivazione che deve essere ricercata anche
(ma non solo), nel rapporto che queste opere pittorico-simboliche avevano con
l’Ordine dei Cavalieri Templari, soppressi nel 1312 per volere di Clemente V.